Gli arabi iraniani vivono principalmente nelle regioni meridionali e sud-occidentali del paese, parlando l’arabo khuzestani, un dialetto dell’arabo mesopotamico. Mentre la maggior parte è sedentaria, alcune tribù nomadi come gli Arabi Khamseh continuano la tradizionale pastorizia. Nelle aree rurali, l’agricoltura rappresenta il principale mezzo di sostentamento, con coltivazioni di cereali, verdure e datteri. La vita dei villaggi è profondamente radicata nei valori tribali, come l’onore familiare, l’ospitalità e la lealtà verso la comunità.
Gli arabi iraniani si distinguono per alcune caratteristiche peculiari:
Gli arabi iraniani risiedono prevalentemente nelle regioni sud-occidentali, in particolare nella provincia del Khuzestan, nota per le sue fertili pianure, i giacimenti petroliferi e la vicinanza al Golfo Persico. Piccole comunità arabe nelle province di Hormozgan, Bushehr, Ilam e Fars prosperano nelle zone costiere, contribuendo al commercio marittimo, alla pesca e all’economia regionale, evidenziando i loro stretti legami con la terra e il mare.
Gli arabi iraniani parlano principalmente l’arabo, una lingua semitica centrale per la loro identità culturale e religiosa. Il dialetto predominante, l’arabo khuzestani, assomiglia molto all’arabo mesopotamico parlato in Iraq, pur presentando influenze persiane uniche. Molti arabi iraniani sono bilingue, parlando fluentemente sia il persiano che il loro arabo nativo.
La loro economia si basa su un sistema duale, con agricoltura e allevamento, come la pastorizia di bufali d’acqua. Socialmente, le tribù giocano un ruolo centrale, guidate da un Sheikh, figura rispettata che sovrintende le dispute, le alleanze e gli eventi importanti, mantenendo l’unità e le tradizioni tribali.
Un elemento caratteristico è il “Mudhif”, una tradizionale casa per ospiti realizzata in canne, che offre un ambiente fresco e accogliente, perfetto per l’ospitalità.
La cucina araba iraniana, in particolare nel Khuzestan, è nota per i suoi sapori audaci e la sua varietà. Piatti principali includono:
Gli abiti tradizionali riflettono l’identità culturale e la praticità delle comunità arabe iraniane.
Abbigliamento femminile:
Le donne indossano l’Abaya, un mantello nero di seta con spacchi sulle spalle, accompagnato da sciarpe di cotone, seta o garza. Le donne più giovani preferiscono Thobe colorati con motivi vivaci, mentre le donne anziane scelgono tonalità più scure. Il Booshieh (velo per il viso) è anch’esso comune.
Abbigliamento maschile: Gli uomini indossano il Dishdasha o Thobe, un abito lungo fino alle caviglie, spesso bianco e realizzato in tessuti leggeri per il clima caldo. Sopra possono indossare il Bisht o Khaachiyeh, un mantello esterno largo di lana fine.
Gli arabi iraniani, in particolare nelle regioni rurali, si dedicano a diverse forme di artigianato tradizionale:
Lo stile Alwaniyeh, intrecciato con poesia e narrazione, è un elemento centrale della cultura musicale araba nel Khuzestan. Lo strumento Rubaab Khuzestani, con il suo tono malinconico, si distingue come simbolo della loro espressione artistica.
“Gli arabi iraniani sono famosi per la loro calorosa ospitalità, i forti legami sociali e la profonda connessione alla coltivazione delle palme, che riflette la loro armonia con la natura e le risorse del deserto”
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